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Salsiccia
e "lampasciune" |
Ingredienti:
500 gr. di salsiccia
500 gr. di "lampasciune"
1/2 bicchiere di olio di oliva
sale q.b.
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Preparazione
Pulite i "lampasciune",
privandoli delle pellicole esterne, lavateli e lessateli, a mezza
cottura, in acqua salata.
Intanto versate l'olio in un ruoto, aggiungete la salsiccia tagliata
a tocchetti ed i "lampasciune"; salate e fate cuocere
in forno per trenta minuti, a calore moderato.
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NOTE
Il
nome botanico di questo bulbo è 'cipollaccio', in Puglia e
da noi è conosciuto come "lampasciune" o, volgarmente,
"tromba di culo " per i sonori effetti che produce.
Si tratta di piccole cipollette della grandezza di una noce, di colore
roseo una volta ripuliti del terriccio che li ricopre.
Il loro sapore intenso e amaro viene eliminato dopo la cottura e la
permanenza in acqua fresca.
Conosciuto nel Molise grazie alla transumanza, il suo uso è
più diffuso nei paesi che costeggiano i tratturi del Basso
e dell'Alto Molise, paesi da cui erano soliti partire i pastori per
portare le greggi a svernare in Puglia. A Capracotta, infatti, è
facile trovare i "lampasciune" sposati all'agnello o al
coniglio. Proprio i pastori al loro ritorno li portavano nelle bisacce
e li diffondevano tra la gente del paese che ha imparato a cucinarli
adattandoli ai prodotti locali.
I "lampasciune" sono ottimi lessati e conditi poi con olio
pepe e sale, ma ancora più buoni fritti e dorati, a frittata
o fritti con le patate o conservati sottaceto. |
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