Ingredienti:
Una trippa di
maiale
una budella di maiale larga
buccia di arancia
foglie di lauro
2 o 3 spicchi di aglio - un pugnetto di semi dì fìnocchio
- "diavolillo" a piacere - 25 gr. di sale fino per ogni
chilo - sale grosso da cucina
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Preparazione
Pulite le budella
e la trippa raschiandole con la lama di un coltello e strofinandole
con il sale grosso, quindi dopo aver fatto scorrere all'interno
delle budella e sulla trippa abbondante acqua, lavatele e mettetele
a "curare" per un giorno in un'insalatiera con acqua,
spicchi di aglio, foglie di lauro e bucce di arance.
Trascorso questo periodo, sciacquatele accuratamente ed appena avranno
perso il loro odore caratteristico, appendetele per alcune ore per
farle asciugare; poi, in un'insalatiera, conditele con sale, peperoncino
piccante e semi di finocchio e fatele insaporire per una notte alla
"serena".
Il giorno seguente preparate le "'nnoglie": legate come
una matassa sia le budella che la trippa, infilatele in una larga
budella, a cui avrete cucito un'estremità, lasciando aperta
l'altra ed appendete le "nnoglie" per due o tre giorni
in luogo fresco ed aerato.
Successivamente, mettetele sotto una pressa, così come fate
per le soppressate e, quando saranno ben schiacciate, dopo tre o
quattro giorni, riappendetele e fatele seccare in un ambiente asciutto
ed aerato, meglio se c'è il camino acceso che conferisce
loro quel particolare gusto "affumicato" che le rende
più gustose.
In primavera le "'nnoglie" sono pronte da mangiare, vi
consigliamo di cucinarle in brodo con la cicoria, come era tradizione,
il giorno di Pasqua, oppure arrostite o fritte con le uova.
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NOTE:
Queste parti
del maiale, tra le più povere, sono le più decorative
non solo all'interno della casa, ma anche all'esterno.
Sì, decorative perché il maiale è il completamento
della casa.
Spesso le "nnoglie" sono messe appese alla finestra a seccare
alla "serena". Diventano una specie di gotico fregio per
le piccole ed oscure finestre delle case contadine e, nello stesso
tempo, un segnale di abbondanza e di sicurezza. In quella casa è
tornato il maiale: "Sante Martine!"
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