Ingredienti:
Una "paratura"
di maiale completa
guanciale a piacere
pancetta a piacere
2 arance
3 spicchi di aglio
pepe bianco macinato al momento
un "diavolillo"
una manciata di semi di finocchione
2 foglie di lauro
sale fino (25 gr. per ogni chilo d'impasto)
budella per salsiccia.
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Preparazione
Tagliate a piccoli
pezzi ed a mano il fegato, il cuore, il polmone, la milza e la rezza,
aggiungete il guanciale e la pancetta, nella quantità desiderata,
anch'essi tritati.
Amalgamate il composto, pesatelo, quindi versatelo sulla spianatoia
ben pulita e conditelo con venticinque grammi di sale per ogni chilogrammo
di carne, una manciata di semi di finocchione, che potete anche
eliminare se non è di vostro gradimento, foglie di lauro
spicchi di aglio e bucce di arance tritati finemente insieme al
peperoncino e una spolverata di pepe. Impastate la "pannata"
ed ammassatela cosi come fate per la pasta di casa, fino a quando
tutti gli ingredienti saranno ben amalgamati; disponetela poi in
un'insalatiera e lasciatela insaporire per una notte in luogo aerato,
possibilmente esposta alla gelata.
Intanto preparate le budella.
Se usate quelle sterilizzate sciacquatele in abbondante acqua corrente,
mettetele in una ciotola e "curatele" per una notte coperte
di acqua profumata con bucce di arance; nel caso invece usiate quelle
fresche, pulitele con sale grosso e crusca, grattatele delicatamente
con la coda di un cucchiaio, sciacquatele accuratamente e "curatele"
come quelle sterilizzate.
Il giorno seguente preparatevi ad insaccare la salsiccia, potete
farlo sia a mano che con la macchinetta, ma fate molta attenzione
ad evitare che nella budella rimangano bolle di aria; per questo,
mentre le riempite con l'impasto di carne, punzecchiatele con uno
spillo e alla fine legatele col filo a "cacchi"; quando
avrete terminato appendete le salsicce ad una canna in luogo fresco
ed aerato.
Dopo quindici giorni la salsiccia, ormai secca, è pronta,
mangiatela arrostita alla brace o tagliata a fette, ma conservatela
anche sottolio o meglio ancora sotto sugna nei bei vasi di coccio
smaltati.
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NOTE
4-8-17! Sì,
stiamo dando i numeri. 4, il fuoco - 8, il porco -17, Sant'Antonio
Abate.
Quando vi troverete a gustare una qualche squisitezza del maiale,
ricordatevi di questi numeri.
E soprattutto giocateli. Se usciranno, potrete ringraziare l'amato
porco, se non usciranno il sapore di una salsiccia o di una soppressata
sarà comunque una vincita... profumata. |